sGATTAiolaNO
Dal suo pancione lievitato da un giorno all’altro sembravano almeno quattro.
Non so se l’ho mai pensato ma è stato bello vederne proprio quattro quel giorno: due azzurri e due rosa, scoperti per puro caso quando avevamo smesso di cercarli. La telecamera in realtà aveva seguito e registrato i pensieri notturni della mamma durante i giorni in cui sceglieva con cura il posto dove portare alla luce il frutto di quel momento d’”amore”, anch’esso immortalato nel nastro 62-65 gg prima!
Sto per decidere. Con la mamma non ho fatto in tempo, questa volta il tempo lo scelgo io. Qualcosa si muove, la tenerezza straripa, invade ogni parte di me. I giorni passano. Sono passati. Sto per decidere.
La piccolina era vivace nel pieno delle sue forze feline, si proponeva al mondo con sguardo appassionato e desideri chiari. La prima che la mattina faceva capolino dal cespuglio, secondo me voleva salutarmi, amo pensare che mi aveva già scelta, che senza di me già sarebbe stata meno felice, mi saltellava addosso, intorno, mi mozzicava, mi leccava e la mia giornata aveva già un che di speciale.
L’altra piccoletta distoglieva lo sguardo e sintetizzava i movimenti, ma se gli capitava di incontrare gli occhi li sosteneva dolcemente fiera. Qualche giorno in più ed è stato doloroso e vuoto di senso sapere che la vita con lei aveva barato. Sono uguali! No, sembrano uguali. Le gambette posteriori della Piccoletta sono “ferite” e feriscono il mio cuore, mi domando come racconterà allo stesso mondo della Piccolina tutta la sua vitalità, la voglia di esserci, come ogni cucciolo in natura. Giocavano insieme, erano sempre insieme, sorelline inseparabili. Ho deciso. L’una e l’altra, all’apparenza uguali, ma tanto diverse: di uguale basterà il mio “Amore!”.
Chiedo consiglio, cerco suggerimenti, parlo e scrivo, ma da sola ho deciso.
A chi dice dell’egoismo di un uomo che vuole tenere in Vita, quello che c’è di questa ‘piccola vita’ anche se Mortificata dico: provate a dare Morte al un corpicino che freme tra le tue mani, ti restituisce calore e fusa di gioia o sGattaIOla tra le tue gambe sane con le sue zampette offese. Io non sono capace,
Benvenute: approfittate di me, di quello che avrò da darvi!
by Jewel