Appuntamenti
Tutto avrei creduto, meno che sarebbe andata a finire così!
Alla fine non sono stata io a conoscere il tipo della Ducati Streetfighter, ma mio fratello!
Dice che si sono conosciuti oggi pomeriggio qui sotto. Non fatico a immaginare la scena: le due Ducati parcheggiate vicine e loro che si mettono a parlare. Conoscendo mio fratello non poteva andare diversamente. Il bello è che sono anche usciti insieme, ovviamente per un giro in moto, ognuno sulla propria Ducati, prima sulle strade del lago, poi su una strada ad alta velocità. Ho bloccato il racconto di mio fratello per chiedergli il nome del tipo.
– Alessandro.
E’ strano conoscere il nome di una persona che hai notato già da un po’ e su cui ti sei già fatta un’idea… e anche qualche fantasia. È come uno spiraglio, e la persona diventa di colpo reale. Assume consistenza, come se passasse da astratta a concreta. E di certo ora volevo saperne di più. Quanti anni ha? Non glielo ha chiesto. Che lavoro fa? Non ne hanno parlato. Sta con la tipa del secondo piano? Non gli ha domandato neanche questo…
– Ma di cosa avete parlato? – gli ho chiesto allora esasperata.
– Di moto. – E’ stata la sua candida risposta.
Già, c’era da scommetterci! Gli ho domandato allora se per caso lui gli avesse chiesto qualcosa di me. Mio fratello mi ha sorriso dolcemente e ha sollevato le spalle, scuotendo la testa.
Va bene, devo solo smettere di pensarci.
– Però mi ha parlato di un locale, se vuoi prima che io riparta ci possiamo andare insieme. Oppure, se vuoi, anche stasera.
– Stasera ho quell’appuntamento, – gli ho ricordato.
Uscirò con un mio collega, me lo ha proposto ieri. E’ molto carino e mi sono detta: perché no?
Beh, maledizione, ora ci sarebbe un perché no!
V.