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HOTTERFOLS – Il Trio dell’Amicizia

Tanto tempo fa c’erano due amiche, si chiamavano Rossella e Sara. Vivevano in una piccola casetta con un grande giardino.
Un giorno un uragano fece volare via i fiori e annientò la casa!
Rossella e Sara decisero allora di andare alla ricerca degli HOTTERFOLS: due pietre magiche che davano tre desideri a chi li trovava. Ma sapevano anche che per trovarli avrebbero dovuto attraversare il Drago Maledetto, l’Arcobaleno Ponte e il Troll delle Caverne di Troia.
Partirono alla ricerca degli HOTTERFOLS, mentre attraversavano un prato fiorito sentirono una voce, si girarono e videro uno specchio.
Rossella disse : – Ma sei uno specchio magico? Come ti chiami?
– Mi chiamo Susi, e non sono uno specchio, in realtà sono una ragazza rinchiusa nello specchio dalla Guardiana degli HOTTERFOLS!
– Degli HOTTERFOLS! – esclamò Sara. – Ci puoi portare da lei?
Susi rispose: – Ma certo, seguite le mie indicazioni.
Le due amiche la ascoltarono attentamente e poi seguirono le sue indicazioni. Misero lo specchio con dentro Susi in un cestino che portarono con sé e s’incamminarono.
Arrivate dal Drago Maledetto credevano che egli le facesse passare subito, invece si sbagliavano perchè era davvero cattivo.
– Prima di passare dovete indovinare il mio indovinello e avete solo tre possibilità! – tuonò il Drago Maledetto. – Cominciamo subito.
Sara domandò: – Qual è l’idovinello?
– Quanto fa quarantadue per due?
Passò un minuto, Sara non era molto brava in matematica, ma per paura di non rispondere disse: – Cinquantaquattro… no, volevo dire ventidue!
– Zitta – le sussurrò Rossella. – Se continui a parlare non passeremo mai! Il risultato é ottantaaquattro!
Rossella sì che era brava in matematica! E il drago sbuffando fumo dal naso, rispose:
– Sì, ora potete passare!!
Dopo un’ora di faticoso cammino, le due amiche arrivarono all’Arcobaleno Poonte e videro uno gnomo con una pentola d’oro accanto. Lo gnomo era un pò monellino.
Sara, curiosa, domandò:
– Chi sei? E come ti chiami?
Lo gnomo soffiò nella lunga pipa che aveva e poi disse: – Sono uno gnomo, il guardiano dell’Arcobaleno Ponte e mi chiamo Mustang.
– Ci potresti far attraversare il tuo ponte? – Domandò Rossella gentilmente.
Mustang sorrise e rispose. – Certo, ma dovete prima prendermi la mia pentola d’oro. Avete solo quattro tentativi.
Rossella disse: – Sarà anche troppo facile!
Ma Mustang non aveva detto loro che c’erano delle trappole! Le ragazze cominciarono a cercare di prendere la pentola, però all’improvviso scattò una trappola. Loro non se ne accorsero, ci riprovarono la seconda volta e scattò un’altra trappola. Però questa volta se ne accorsero e urlarono insieme:
– Ma ci sono trappole!
– Si, – confermò lo gnomo, mentendo subito dopo. – Mi sono dimenticato di dirvelo.
Ci riprovarono la terza volta, ma memorizzarono tutto e quindi la quarta volta ci riuscirono e con abilità presero la pentola d’oro.
– Ora potete attraversare il mio Arcobaleno Ponte!!!
Attraversato l’Arcobaleno Ponte, Sara e Rossella arrivarono subito dal Troll delle Caverne di Troia. Prima di entrare videro uno stagno molto profondo e lungo.
Rosella sussurò a Sara: – Mamma mia, guarda che grande questo stagno!!!
Entrarono nella caverna, era tutto buio. Poi il Troll si avvicinò loro e disse:
– Cercate una Fonte di Luce? Beh, io ce l’ho! Però se la volete, dovete prima attraversare lo stagno in apnea!
Sara ad alta voce disse: – Ma é impossibile!!
Ma Rossella le rispose: – Niente è impossibile!
– Volete attraversare la caverna, sì o no? – Domandò allora il Troll.
– Ma certo! – Rispose Rossella. – Infatti ci tufferemo.
– Ma sei matta!!! – Esclamò Sara spaventata.
– No. Stammi vicina, ce la faremo.
Il Troll grugnisce sorpreso. – Allora avete trenta secondi per attraversare lo stagno.
Le due ragazze si misero una a fianco all’altra, si diedero la mano e poi si tuffarono. Ce la fecereo in ventinove secondi! Il Troll diede loro la Luce Guida e le due amiche attraversarono la caverna. Arrivate all’uscita videro che si era fatto buio, ma per fortuna avevano la Fonte di Luce.
Continuarono a camminare seguendo le indicazioni di Susi e trovarono un tempio, davanti al tempio c’era una signora molto bella, era la Guardiana degli HOTTERFOLS.
Rossella e Sara le chiesero: – Sei la Guardiana degli HOTTERFOLS?
– Sì, cosa volete?
Ci potresti dare gli HOTTERFOLS? – domandarono insieme le due amiche.
– Sì, però dovete superare una prova!
Sara sussurrò a Rossella: – Ma quante prove ci vogliono per trovare questi HOTTERFOLS! Basta!!
– Abbi pazienza, ce l’abbiamo quasi fatta, questa è l’ultima prova. – Poi voltandosi verso la Guardiana, domandò: – Qual è la prova?
– Dovete tagliare un albero a mani nude.
– E come facciamo!!! – esclamò Sara.
– Dovete usare la magia, concentratevi.
– Va bene, ci sto riuscendo – disse Rossella.
– Anch’io – gridò Sara sorpresa.
– Perfetto, adesso scagliate la forza che sentite nelle mani verso l’albero.
Così fecero e si sentì un forte rumore di tronco spezzato e di rami che cadevano su altri rami.
– Adesso aprite gli occhi. Guardate: ce l’avete fatta!
– Evvai!!! Ce l’abbiamo davvero fatta!! – Esultarono le ragazze.
– Ora ci dai gli HOTTERFOLS? – domandò Sara alla Guardiana.
– Certo!
– Grazie – disse Rossella.
Presero gli HOTTERFOLS, le pietre tra le loro mani brillarono meravigliose di un abbagliante colore rosso fuoco.
Tornarono a casa con il primo desiderio.
Come secondo desiderio desiderarono che il prato e la casa ritornassero come se nulla fosse accaduto.
Poi, come ultimo desiderio, espressero che Susi uscisse dallo specchio e che vivesse per sempre con loro.
Le tre amiche non si lasciarono mai e così divennero il Trio dell’Amicizia.
(Autore: Giulia Fontana)
età 8 anni e 1/2
FINE DELL’AVVENTURA
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Un commento

  • Gianluca

    Giulia sei stata tanto brava…la storia è molto carina ed è molto bello il tuo senso dell’amicizia! Allora con l’HOTTERFOLS che mi hai donato con questa storia desidero che tu sia sempre felice e spensierata e piena di idee e fantasia. Un bacino P.S. Anche il disegno è bellissimo, pure tridimensionale!!! 😉

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