Pensieri della Sera 3/52
Sento un vuoto dentro,
a volte fa rumore,
a volte invece sta lì fermo e muto.
Un attimo. C’è voluto solo un attimo.
Non mi fermare, in fondo vedo una luce!
Questa sera ho bisogno di una poesia che mi porti indietro nel tempo.
Dedicato a chi l’ha ascoltata anzi “sentita”.
“Probabilmente uscì chiudendo dietro a sè la porta verde.
Qualcuno si era alzato a preparargli in fretta un caffè d’orzo.
Non so se si girò, non era il tipo d’uomo che si perde in nostalgie da ricchi,
andò per la sua strada senza sforzo.”
Un invito alla lettura!
“Dove inizia la fine del mare? O addirittura: cosa diciamo quando diciamo: mare? Diciamo l’immenso mostro capace di divorare qualsiasi cosa, o quell’onda che ci schiuma intorno ai piedi? L’acqua che puoi tenere nel cavo della mano o l’abisso che nessuno può vedere? Diciamo tutto in una sola parola o in una sola parola tutto nascondiamo? Sto qui, a una passo dal mare, e neanche riesco a capire, lui, dov’è. Il mare. Il mare.”
Alessandro Baricco dal libro “Oceano mare”
Liberi dalle parole
Guardiamoci negli occhi
Bisognerebbe attendere
il momento giusto…