NonTiVoltare

Anno nuovo…

E dopo un inizio da “17” come continuare questa rubrica?
Forse è bene cominciare dall’inizio, da quando nasce “NonTiVoltare”.
Ho vissuto un momento qualche tempo fa in cui è stato troppo forte il desiderio di tornare indietro. Sentivo di non avere nulla “davanti” nonostante una vita molto intensa, movimentata e anche con qualche soddisfazione qua e la.
Mi sono detta: “Ma allora che vuoi?”
Mi manca scoprire, mi manca non poter salire su un treno e andare via, mi manca poter “non fare” per forza una cosa, mi mancano le “emozioni” che scuotono, mi manca “sognare”.
Così da un giorno all’altro mi rendo conto di aver “preso una strada e aver organizzato la mia vita”, però mi manca qualcosa, allora decido di “fermarmi un attimo, solo un attimo a pensare”.
Ripenso a quello che ho lasciato indietro e smetto di pensare alle cose concrete, ritrovo i miei sogni e avverto segnali di pericolo, uno in particolare.
Maledizione che diavolo mi prende?
Non Ti Voltare, per favore Non. Ti. Voltare. a guardare ciò che hai lasciato, voltati per riprendere i tuoi sogni.
Riapri quel cassetto, sì, proprio quello più nascosto, cosa c’è?
La mia Yashica, i vecchi negativi, e qui c’é ancora un rullino in bianco e nero, chissà se è buono ancora…
Sì è qui che dovevo arrivare, ora posso ripartire, posso togliermi la maschera e tornare ad essere quella che sono.
Ora mi accompagna una fedele Nikon, nuovi orizzonti da scoprire, finalmente posso parlare attraverso ciò che vedo. Di me, di te, della vita, di quello che provo quando guardo lontano anche se sono sempre qui.
NonTiVoltare

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Fermati, solo un attimo
Pensami, solo un attimo
Amami, solo un attimo
Mi basta solo un attimo

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