La legenda in ogni donna

Cassiopea

La legenda in ogni donna

Cassiopea era la vanitosa moglie del re d’Etiopia Cefeo; un giorno Cassiopea, mentre si pettinava, ebbe la sventurata idea di proclamarsi più bella delle Nereidi, le cinquanta ninfe del mare, delle quali faceva parte Anfitrite, moglie di Poseidone, dio del mare. Proprio quest’ultima, offesa per l’affronto, convinse il marito a punire la regina d’Etiopia per la sua superbia. Il dio mandò un mostro, la Balena, a devastare le coste dell’Etiopia. L’unico modo per placare la collera del dio era quella di sacrificare al mostro la principessa Andromeda, loro figlia. Così Cefeo e Cassiopea incatenarono la figlia Andromeda a una costa rocciosa per sacrificarglielama la fanciulla fu sottratta a quell’atroce destino dall’eroe Perseo, come narra uno dei più famosi racconti di salvataggio della storia. Come ulteriore punizione a Cassiopea toccò di girare eternamente intorno al polo celeste, a volte in una posizione poco dignitosa, cioè sottosopra. In cielo è rappresentata seduta sul trono che giocherella con i suoi capelli. 

 

Tu non mi puoi vedere
su quel quarto di luna da cui mi fai cullare
mi cerchi tutt’intorno dove stanno gli uomini che un tempo hai amato.
Non sono lì ad attendere che tu mi confonda con loro,
Non sarò lì ad aspettare che tu ti confonda per loro.
Vanesia Cassiopea, che in ciel occhio non scruta
ti troverai a girar intorno
quando di me non resterà che un punto
che il tuo divagar avrà tenuto lontano.
Lo que ves
©2012
 
Immagine: Cassiopea – Uranometria di Johann Bayer
 
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