Sorpresa
Suonano alla porta. Sarà la vicina venuta a richiedermi l’ombrello.
Tazza della colazione, short e t-shirt… beh, posso aprire. Guardo prima però dallo spioncino. Sorpresa. Spalanco la porta: è mio fratello!
– Che ci fai qui?
– E’ così che mi saluti? – mi apostrofa di rimando lui.
Un secondo e gli sono addosso, l’abbraccio forte. Rischio di rovesciargli il caffè addosso. Entriamo in casa e io non credo ancora che lui sia qui. Anche se contenta, gli chiedo come mai questa improvvisata. Risponde che è venuto a controllare come mi sono sistemata. Gli ricordo ridendo che sono io la sorella maggiore e lui alza le spalle noncurante. Ci togliamo nemmeno un anno è mezzo, mia mamma è una temeraria!
– Devi esserti alzato prestissimo per riuscire a essere qui a quest’ora.
– Già, che si fa di bello da queste parti? Lago? Ho portato il costume.
Sorrido, poi torno seria e gli chiedo ancora come mai sia qui, così, senza preavviso.
Questa volta è lui a sorridermi. – Ieri sera mi hai lasciato parlare senza mai interrompermi.
E’ vero, e io sono sorpresa e felice che lui sia qui.