Diario: 19 giugno 2013
Eccola lì. Acquattata. Come un gatto in caccia, pronta ad assalirmi appena mi distraggo, appena abbasso la guardia. La malinconia.
Struggente come sempre. Quella punta di pugnale affilatissimo che ti punge il cuore, che ti preme sull’anima.
Io l’avverto un po’ prima che arrivi. Noto quell’ombra dietro la siepe del cuore che man mano si avvicina. E’ un attimo. E poi tutto sarà avvolto.
E’ forte la tentazione di abbandonarsi del tutto, di lasciarsi andare.
Ma se le cedo, io non avrò scampo.
E allora quella sensazione orribile di sconfitta totale, di inutile contrapposizione, sarà definitiva.
Allora decido di prepararle un tranello. La lascio entrare, la faccio vivere. E la illudo che io sia sua.
Ma poi la imprigiono e la relego nel più profondo del mio animo.
Non la lascerà uscir fuori per altro tempo ancora…
Laltrame