Diario: Aprile
15/4
Ecco che ci risiamo.
Sei….nell’aria.
“Sento” che mi stai pensando.
Non so come. Non so perché.
Al di là dello spazio, al di là dei luoghi,
oltre le dimensioni conosciute
e razionali,
esiste
una via
con cui la mente
sceglie di comunicare.
E l’altro sente e risponde.
E’ come una mail,
che anziché via web,
viaggia via etere,
e puntualmente
arriva al destinatario,
che ricambia
con conferma d lettura.
A questa sensazione
Si accompagnano sempre
Eventi comici.
Come la mia distrazione,
Che rasenta, e alcune volte raggiunge,
la maldestraggine.
Tutto mi cade dalle mani,
Non riesco a ricordare
Dove ho messo gli oggetti,
una leggerezza mi invade
tanto da farmi sembrare
una quindicenne sfasata.
Rientro nei ranghi a fatica.
Mi aiuta qualche esercizio
Di respirazione e concentrazione
Che sto imparando a fare.
Bellissimo.
Ma ieri,
mentre la musica mi cullava
ed accompagnava
nei miei esercizi,
la sensualità di quelle note
mi ha preso.
E ho accostato
Questo calore
Alla sensazione delle tue mani
Sui miei fianchi.
Vibrazioni
Da cui assolutamente
Fuggire.
27/4
Sei tornato.
E mi hai chiamato. Per rassicurarmi.
Per dirmi che tutto era andato per il meglio.
“Sei tranquilla adesso?”
“Si. Adesso si, Capitan Fracassa”.
Laltrame