Diario: L’ISOLA
Aprile 2009
Anch’io ho la mia isola.
Lontana da tutto e da tutti.
Segreta. Solo a me conosciuta.
La raggiungo quando voglio. Appena posso.
Non dovrei.
A raggiungerla commetto un reato gravissimo.
Ma è un’isola fatta di cose
Che mi mancano tanto.
Bellezza, silenzio, passione, colore.
E’ la Terra il mio mondo,
mi dico.
E partire non fa bene.
Allontana dalla realtà e dal ruolo che mi compete.
Ma parto lo stesso.
Per alimentare quella parte di anima
Che relego in un angolo
Per non morire del tutto.
Come giovane donna, intendo.
Ho voglia ancora di cose belle,
di gratificazioni, di corteggiamento,
di felicità, di riposo, di allegria, di viaggi,
di passione.
Ma è un’illusione.
La vita è questa.
Madre, compagna,
casa, lavoro.
Ma della mia isola
Non posso fare a meno.
Perché visitandola
Mi emoziono ancora.
E vivo, nel profondo,
sentimenti giovanili,
freschi, puliti, che mi permettono
di sentirmi viva.
La mia isola,
Sei tu.
Laltrame