Difendiamo la Lingua dei Segni Italiana – LIS
”Nessuno direbbe mai ad un bambino che imparando l’Inglese si dimentica l’Italiano. Perché imparare la LIS, oltre all’Italiano, non può essere considerato una ricchezza?” – Fonte sito web ens.it: La legge sulla Lingua dei Segni: una libera scelta come risorsa
In questi giorni i siti, i blog, i profili facebook di associazioni e di singoli individui (sordi e udenti) si sono riempiti di lettere e di video di protesta contro la LMG (linguaggio mimico gestuale) e in difesa della LIS.
L’Italia ha firmato la Convenzione sui diritti delle persone sorde dell’ONU il 30 marzo 2007 a New York e l’ha ratificata a Roma i 24 febbraio 2009 (fonte ENS di PIsa- Roberto Petrone). Ma nonostante questo impegno ufficiale la LIS non ha ancora ottenuto il riconoscimento. Inoltre, oltre il danno anche la beffa!, c’è chi vuole declassare la LIS a LMG. Tutto ciò non può che suscitare sdegno e proteste.
Di seguito, in difesa della LIS proponiamo una testimonianza scritta da un’allieva di un corso LIS e una selezione di video realizzati dalla comunità sorda e dai loro sostenitori. Vi invitiamo a firmare la petizione http://www.petizionionline.it/petizione/lingua-dei-segni-italiana/848 e a farla firmare a quante più persone possibile e a partecipare alla manifestazione del 25 maggio a Roma (info più sotto)
Un caloroso ringraziamento a Stella Robi che si è offerta di ospitare queste testimonianze sul suo blog e a tutti coloro che vorranno far circolare queste informazioni.
Annalisa Uccheddu, allieva I° livello Corso LIS presso ENS di PISA
Testimonianza
Petizione a favore della Lingua dei Segni Italiana (LIS), perché venga riconosciuta come lingua vera e propria.
Molti sordi l’hanno scelta come forma di comunicazione: è una lingua con tanto di vocabolario, regole sintattiche e grammaticali, e non una serie di gesti fatti a caso, come pensa qualche politico che vuole declassare la LIS a LMG ( linguaggio “mimico-gestuale”). Dire: “vabbé, che cosa cambia? è più meno lo stesso!” equivale a ficcare la testa nella sabbia ancora più in fondo di quanto non facciamo ogni giorno davanti ai problemi altrui. Per voi cambia qualcosa se da un giorno all’altro vi vengono a dire che la vostra lingua madre non è una lingua, ma è PIU’ O MENO una lingua? Magari un giorno vi dicono che quell’animale che abbaia si chiama “gatto” e quell’animale che miagola si chiama “cane”: e voi non potete opporvi, o appellarvi a nessun vocabolario o regola, perché la vostra non è una lingua, non ha regole, chiunque la può modificare come vuole!!!
È così che faranno: ridurranno la LIS allo status di “linguaggio”, fino a farne perdere totalmente il senso di lingua intesa come “codice il cui senso è stabilito in maniera inequivocabile e di comune accordo da un insieme di persone“. Questo cambiamento significa togliere uno strumento di comunicazione fondamentale a migliaia di sordi: a chi conviene far questo? Basta l’ignoranza a giustificare le scelte superficiali e insensate di certi politici?
Per una volta facciamo un gesto GRATUITO e disinteressato. Firmiamo tutti la petizione a favore della LIS. Per gli udenti non cambia niente, per i sordi è VITALE!
Daniela Meloni, allieva del 2° livello del Corso LIS presso l’ENS di Cagliari
Qui è possibile firmare la petizione:
http://www.petizionionline.it/petizione/lingua-dei-segni-italiana/848.
Registrarsi è molto semplice. Una volta firmata la petizione è necessario cliccare sul link che verrà spedito all’indirizzo e-mail fornito.
L’ENS ha fissato per mercoledì 25 maggio una manifestazione di protesta a Roma. Ecco il link relativo http://www.ens.it/articolo.asp?id=4093
VIDEO
Testimonianze a difesa della LIS (video reperito tramite Daniela Meloni allieva dell’ENS di Cagliari)
Differenza tra mimo e LIS (video reperito tramite Roberto Petrone dell’ENS di Pisa)
Genitori e figli usano la LIS (video reperito tramite Roberto Petrone dell’ENS di Pisa)
Un commento
Annalisa
Grazie di tutto!