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Perché si chiama “giallo”?

Perché si chiama “giallo”? In realtà si chiama così solo in Italia, ad esempio gli anglosassoni lo chiamano detective story o crime o crime story e i francesi roman policier. In realtà anche noi, quando non lo chiamiamo giallo, diciamo romanzo poliziesco.

La curiosità è che il “giallo” qui da noi si chiama così semplicemente per il colore della copertina del primo libro della collana Il Giallo Mondadori pubblicato nel 1929. Il romanzo si intitolava La strana morte del signor Benson, scritto da S.S. Van Dine.

Da allora la Mondadori ha pubblicato migliaia di romanzi gialli, conservando sempre lo stesso colore di fondo che per noi ormai è un classico. Giallo è diventato ormai un modo, non più esclusivo per la sola Mondadori, per identificare il genere poliziesco.

Mi ha incuriosito questo primo giallo e ho cercato notizie in rete, ed ecco cosa ho trovato.

Il titolo originario de La strana morte del signor Benson, è The Benson murder case ed è opera, come detto, dello scrittore statunitense S.S. Van Dine (pseudonimo di Willard Huntington Wright). Il romanzo fu pubblicato nel 1926, in fondo la pagina la famosa copertina originale della Mondadori del 1929.

 Il libro è praticamente un diario ed è formato da 25 capitoli tutti intitolati, datati e con l’ora.

Questa la trama, presa proprio dal sito della Mondadori, dove il libro è attualmente ancora in vendita (ovviamente con una nuova copertina!)

Alvin H. Benson siede in poltrona nel soggiorno della sua lussuosa residenza, le gambe accavallate, la testa poggiata contro lo schienale, un libro ancora stretto nella mano destra. Una posizione talmente naturale che ci si aspetterebbe quasi di vederlo alzarsi in piedi da un momento all’altro. Non accadrà, non foss’altro perché è morto, assassinato. Un proiettile sparato frontalmente a distanza ravvicinata gli ha trapassato il cranio. Il procuratore distrettuale Markham e la polizia fanno quello che possono ma per decifrare un omicidio destinato a rimanere negli annali della storia del crimine occorre un detective all’altezza. Qualcuno che al genio deduttivo unisca un sapere sconfinato. In due parole, uno come Philo Vance.

Copertine a confronto: edizione 1929 – edizione 2019

Per gli appassionati… stay tuned perché continueremo a parlare di Gialli e Noir!!

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