Tanto piove
Quanto piove! Non c’è niente di peggio che camminare sotto la pioggia, anche con l’ombrello. E poi tutta questa gente, vorrei tanto sapere dove accidenti va e perché non se ne sta a casa. Se io potessi me ne starei volentieri al calduccio, magari sul divano con la coperta e davanti alla TV con una tazza di cioccolata calda. E invece no, si deve lavorare e mangiare e campare! Devo decidermi a comprare la macchina… ma no, a che servirebbe!? Questo benedetto centro storico è chiuso al traffico e perciò… Ma tu guarda questa qui! Se non sta attenta con quell’ombrello glielo sbatto in testa… e quell’altra laggiù allora? E’ zuppa… ma io dico, si può? Oltre che uscire con questo cavolo di tempo, almeno portati l’ombrello oppure compralo, no? Ma… e mi sembrava di conoscerla. E’ quella palla di Monica… è tutta svitata… l’ho sempre detto io. Ma che diavolo sta facendo? Perché non si ripara almeno sotto il cornicione? Speriamo che non mi veda altrimenti mi devo fermare a salutarla… e poi faccio tardi a lavoro. Che faccia che ha, mi sa che le è successo qualcosa, sembra che neanche la senta la pioggia. Accidenti, forse dovrei… No, no, ho troppa fretta e poi parlare sotto la pioggia, magari poi non riesco più a sganciarmi. E se mi chiede uno strappo con l’ombrello? Tiro dritto che è meglio… E se mi vede? Va be’, se mi vede pazienza… in tal caso mi fermo. Però, forse ha bisogno d’aiuto… magari aspetta proprio qualcuno che le rivolga la parola…
E sia, in fondo se arrivo in ritardo farò gli straordinari, tanto piove!